sabato 9 aprile 2016

"CRITIC'ARTE ... di fiera in fiera"


-Primavera in castello-
(Castello di Roncade - TV)

 

Domenica 10 -di primavera- del mese di Aprile 2016.

 

Finalmente l' inverno è alle nostre spalle! Lo lasciamo ben volentieri, assieme al suo generoso grado di umidità, al suo grigiore e alle sue luci accese troppo presto. E' giusto che sia così. E' tempo di uscire dal torpore del freddo ed alzarsi la mattina con rinnovato vigore. Arrivederci alla fine di questo 2016 caro inverno, ora lascia spazio ai colori vivi che noi, Food Photography, privilegiamo!
 
In settimana vengo a sapere che nella bella location del Castello di Roncade, in provincia di Treviso, ci sarà una fiera d'esposizione ... quale miglio occasione per dare vita a questa parte del blog denominata Critic'Arte? prendo la moto e la mia fedele reflex. Ok, si va! parto dal mio studio fotografico, ci impiego una mezz'oretta ad arrivare, è veramente piacevole andare di curva in curva. Le gomme entrano velocemente in temperatura e mi permettono pieghe divertenti. Il verde che mi sfreccia panoramico è inondato dalla luce del sole e dall' azzurro terso del cielo. E' un verde carico e brillante. Non è con me il genio responsabile del reparto cucina del nostro studio, La Dama di Zucchero: alias Bruna. Peccato! Sicuramente alla prossima occasione non mancherà di esserci.

Arrivo a Roncade e mi appare subito chiaro che è una domenica di festa per la graziosa cittadina, ma mi appare anche subito chiaro che sarà dura lotta guadagnare l' entrata alla suddetta fiera! Code dappertutto. Intere famiglie, di cui le più coraggiose già in mezzemaniche, che passeggiano libere dagli obblighi che l' inverno impone. Tuttavia il traffico è tale da portare lo sconforto! però io sono un motociclista! Grazie a Dio! Scavalco la coda e mi intrufolo in spazi truffaldini senza alcun rispetto per glia automobilisti in fila indiana, del resto che senso ha stare in coda con una 2 ruote? Alcune strombazzate mi segnalano il disappunto di qualche automobilista poco paziente con noi centauri! Arrivo così all' entrata del Castello di Roncade ... una fila composta ed educata si snoda come un serpente lungo almeno cento o duecento metri! Oddio! Mi assale lo sconforto! Nessuno di noi è mai così coraggioso da affrontare il drago di fuoco! Però ... quelle persone lo fanno! Allora parcheggio davanti all' entrata, proprio in faccia (che villano che sono ... ) ad alcuni operatori della protezione civile. Scendo, mi libero del casco ed esclamo sfoderando un sorriso sfacciato - ... E per entrare? Sarà mica che devo affrontare il Drago di Fuoco? ... - L' operatore più vicino mi guarda e scoppia a ridere! - Ma va' ... quando mai voi motociclisti rispettate una coda? Dai, attraversa la strada e infilati all' entrata! -  E così faccio! francamente ho un po paura di non scatenare solo qualche strombazzata di clacson questa volta ... ma qualche insulto! Tuttavia sono così rapido nella manovra da scompatrire all' interno ... dopo aver pagato onestamente 7,00 € di biglietto! Troppi? Non saprei ... almeno per ora.

Non mi aspettavo tale flusso di pubblico in tutta onestà, ci sono svariate centinaia di persone all' interno delle mura del castello! La visione che mi si persenta è veramente bucolica.

Prati ed aiuole ben tenuti e curatissimi, spazi ben delimitati dove intere famiglie possono lasciare, liberi da pericoli stradali, i loro bimbi. Gente che va e che viene cortesemente in fila indiana. Cagnolini festosi gironzolano.

Niente da dire, la disciplina e la buona educazione è ben presente! Tuttavia non sono qui per osservare tale fattore anche se sicuramente è un bel segnale, ma bensì per la fiera.

Mi dirigo verso la mia destra, il percorso può essere partendo da entrambi i lati del fialone centrale. La morfologia dello spazio all' interno delle mura è rettangolare, l' area a destra è il percorso nord, mentre quello a sinistra è il percorso sud. Al centro fa bella mostra di se la Barchessa centrale.

Da subito noto che gli spazi per gli espositori, almeno quelli ubicati sotto ai portici di destra, sono alquanto minuscoli, non conosco il budget che viene loro chiesto, tuttavia risulta difficoltoso poterli visitare. Cerco di "bucare" il muro creato dal pubblico contando sull' aspetto professionale della mia reflex tenuta in bella vista e della relativa borsa fotografica sufficientemente logora da dimostrare il mestiere ma ... niente da fare! Non mi riesce di oltrepassare la barriera dei visitatori che, francamente, mi sembrano poco interessati ai vari articoli. In qualche modo, comunque, riesco a fare.

La prima parte della visita mi lascia abbastanza indifferente. Molte esposizioni di piccoli artigiani, con mercanzie degne dei mercanti dell' est ... Eccetto qualche eccezione.

Che fare? Mi inoltro verso le cantine del Castello ... uno stretto budello che scorre delineato da filari di botti certamente ben tenute. Potete vedere le immagini. Pittoresco e di un certo effetto! Risalgo dalle catacombe vinaiole e mi appresto a prendere altre strade. Così mi ritrovo all' interno di una depandance, che in questo caso forse non è altro che il cuore della fiera: l' enoteca. Qui si può degustare e comperare la produzione del Castello stesso. Molto carino e sufficientemente organizzato, al punto da contenere il flusso importante e costante del pubblico. da qui si snoda una coda di discrete dimensioni verso il punto in cui danno in omaggio una bottiglia di vino ottenuta con il costo dell' ingresso. Ma dai! Beh .. in effetti 7€ non sono pochi per una fiera di questo genere! Allora, con il cortese omaggio, vengono parzialmente riscattati.

Mi dirigo, a questo punto, verso la barchessa centrale, ma mi sento subito scoraggiato dal proseguire dal proseguire, veramente troppa coda! Inoltre la temperatura inizia a farsi sentire e ho la giacca da moto addosso! Così mi dirigo verso l'ala sud, ben coperta da sottoportici di oneste dimensioni. In questa area si trova l'esposizione con prodotti gastronomici. Basta cianfrusaglie!

Noto piccole aziende locali che propongono marmellate, cioccolate, patè ecc. Sono tutte ben presentate. Ho, così, l' occasione di avvicinare e dialogare con qualche direttore o proprietario, tutti ugualmente ben preparati e cortesi.

Alla fine mi inoltro nel vialone centrale, ampio e comodo, fiancheggiato da praticelli in cui espongono vivaisti di nome e non. Qui devo dire che i piccoli stand all' aperto appaiono molto più interessanti, forse per il fatto che sono ariosi e ampi e ben contengono il flusso del pubblico.

In totale ho gironzolato una oretta buona, ed essendo da solo non ho avuto l'occasione per starmene seduto sull' erba a gustarmi un cicchetto comperato in qualche stand gastronomico. Così guadagno l' uscita dopo un ultimo sguardo al bel panorama domenicale.



 
Conclusioni …
 
Ne vale la pena spendere 7€ per una domenica tra le mura del castello al posto di recarsi in gita al mare o in collina visto la splendida giornata? Beh, ognuno dovrebbe trovare la propria risposta, ma io cercherò di dare la mia interpretazione. Per quanto riguarda l' esposizione di per se ... no, non ho trovato nulla di particolarmente interessante in tutta franchezza, fatto salvo qualche stand di food; però gli spazi erbosi e le aiuole sono sicuramente gradevoli da vivere per un paio di ore. Tuttavia una famiglia composta da 3/4 persone con almeno una prole che superi i 10 anni (fino ai 10 l' entrata è gratuita) va incontro ad una spesa di circa 21€ ... bottiglie in omaggio a parte ... Li trovo un pochino eccessivi! Il vino? Buono per sfumare un risotto o un arrosto e nella verdura spadellata!
Ci aggiungo un ma ... per chi non ha ancora voglia di iniziare le lunghe code domenicali per raggiungere località di mare o altro, questa è sicuramente una buona occasione come prima uscita primaverile!
 
Bene, con questo ho concluso, il prossimo appuntamento sarà per:
 
- Formaggi in Villa -
 
esposizione molto più interessante presso Villa Braida.
 
 












 

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